Economia Abruzzo

Economia Abruzzo: la storia di una regione ricca di potenzialitą e non solo



L’Economia Abruzzo è stata per diversi anni ostacolata per via del territorio aspro di questa regione, fino alla costruzione delle grandi autostrade che hanno collegato l’Abruzzo a Roma e all’Adriatica Bologna - Bari.


Fino a quel tempo l’economia Abruzzo era a dir poco decadente e le possibilità di sviluppo erano praticamente impossibili. Desideriamo ricordare a tutte le persone interessate che l’economia Abruzzo è basata principalmente sulla produzione agricola con prodotti di consumo che vanno dai cereali, patate, ortaggi, vite, ulivi e prodotti tipici come zafferano, liquirizia tabacco e così via.


A favorire maggiormente l’economia Abruzzo ci pensa anche l’allevamento di bestiame che solitamente è di tipo ovino e che nel passato si è dimostrato come una delle principali fondi di sostentamento della popolazione grazie alla pratica millenaria della transumanza.


Per economia Abruzzo anche l’allevamento suino ha raggiunto una certa rilevanza e a livello locale ogni giorno si producono innumerevoli quantità di salami, salsicce e prosciutto.  Da non sottovalutare anche l’importanza della pesca, uno dei settori più importanti per l’economia. Pensate che questa regione produce un quinto di energia idroelettrica d?Italia grazie alla presenza di potenti impianti.


L’economia Abruzzo nel corso dei prossimi anni si potrà base principalmente delle risorse del sottosuolo che comprendo petrolio, alluminio e idrocarburi.  Ovviamente rispetto ad altre regioni lo sviluppo industriale è limitato nella maggio parte delle località tranne che nei capoluoghi.


In queste aree con maggiore concentrazione di popolazione è possibile scoprire dei notevoli zuccherifici ad Avezzano, industrie di telecomunicazione all’A1uila e aziende manifatturiere collegate al mondo dell’edilizia. Inoltre l’economia Abruzzo durante il periodo estivo è calcolata in base alla crescita dell’industria turistica sulla riviera adriatica.


In un periodo di profonda crisi economica, l’Abruzzo dimostra di riuscire a mantenersi attivo con le proprie forze. Nonostante il terremoto subito, il comparto delle costruzioni si conferma un settore di assoluta importanza, soprattutto nella provincia dell’Aquila e di Teramo.


Mentre la provincia di Pescare mostra la presenza di elevati indici di specializzazione in tutti i settori del terziario. L’analisi delle aree di sbocco mette in evidenza anche per l’Abruzzo il maggiore dinamismo delle vendite dirette nei paesi extra UE (+14%) rispetto a quelle dirette ai tradizionali mercati europei. Le quote di export verso paesi come Germania, Francia e Regno Unito declinano progressivamente a favore dell’Europa centro orientale e della regione asiatica ma anche, negli anni più recenti, dei paesi della cosiddetta “area del Mediterraneo”.


L’economia Abruzzo sicuramente può essere migliorata ma questa regione è forte e cerca di raggiungere i propri obiettivi senza l’aiuto di nessuno. C’è molto da lavorare per aumentare economia Abruzzo e per questo viene richiesto parecchio tempo e pazienza.
Sicuramente si tratta di una regione che andrà avanti per sempre con il commercio dell’agricoltura.
 



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