Valle del Sagittario

Gli itinerari dell’Abruzzo sono molteplici e offrono ai turisti la possibilità di conoscere da vicino la natura incontaminata.  Uno dei luoghi che sicuramente mette una visita è la Valle del Sagittario, un luogo che conserva i segni di eventi millenari che uomini dei secoli scorsi hanno lasciato come testimonianza.

Secondo i ritrovamenti archeologici della Valle del Sagittario, intorno al iV secolo a.C in questo territorio vivevano delle popolazione italiche chiamate Peligni. Essi entrarono in contatto con la potenza romana e le necropoli documentando indirettamente l’assetto sparso dei villaggi, posti a diretto contatto con i capi di coltivazione.

L’interario alla scoperta della Valle del Sagittario inizia a 930 metri di altitudine di Villa Lago, vi ritroverete a pochi passi dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.   La nascita di questa località risale al XI secolo ad opera di coloni richiamati dal fascino del monastero di San Pietro in lago, eretto da San Domenico Abate.

La caratteristica principale di questo posto è il paesaggio naturale ricco di corsi d’acqua con piccole cascate e da cinque laghi tra i quali quello di Scanno. Sicuramente da visitare il centro storico e una suggestiva sequenza di gradinate, vicoli e piazzette caratteristici.

Si prosegue verso Scanno, la perla della provincia de l’Aquila, che si affaccia sulla Valle del Sagittario.  Si tratta di un paese molto popolare in tutto il mondo, un posto caratteristico dove si trova un lago dal colore verde azzurrino intenso. Durante la stagione primaverile ed estiva, qui potrete trovare tantissime spiaggette attrezzate per rilassarvi o praticare windsurf.

Infine si entra nel Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, raggiungendo Pescasseroli. Altra località appartenente alla Valle del Sagittario, un paese che affronta le proprie radici in una legenda. Il nome di questo luogo deriva da Pescum Seroli ovvero la traduzione di roccia sporgente a picco adatta per la costruzione.

L’habitat naturale dell’orso bruno marsicano e di lupi, talpe, ricci, lince e donnole. Ecco cosa può offrirvi la Valle del Sagittario.
 

Foto: AgriculturaOggi